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Chi siamo e che cosa crediamo


Come tutti i cristiani anche i valdesi credono in Dio, Padre, Figlio e Spirito santo, secondo gli antichi testi del Credo. Per noi credere significa vivere in un rapporto di fiducia con Dio, che Gesù ha chiamato suo e nostro padre. La lettura biblica è il modo in cui Dio ci parla ancora oggi. E importante ascoltarlo e ubbidirgli, perché Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio (Matteo 4,4).

La Chiesa è di Gesù Cristo ed è composta da quanti credono in lui e vivono secondo la sua parola. Solo lui sa quanti ne fanno veramente parte e li conosce.

La chiesa ha il compito di servire, Dio ed il prossimo. Non rappresenta Dio, perchè Dio non è assente e perciò non ha bisogno di rappresentanti o di vicari; nel suo Spirito è con noi, quando lo cerchiamo. Gesù ha detto Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro (Matteo 18,20)

La chiesa locale è l’elemento primario della chiesa. La Chiesa Valdese è un’unione di tante chiese locali, piccole o più grandi, che condividono la stessa fede e si danno degli ordinamenti comuni.
Oggi essa è formata

Indirizzi delle chiese in Italia & Svizzera
Facoltà Valdese di Teologia
Claudiana Editrice
 

 

 
 
  • da chiese che, come gruppi di un movimento preriformatore fondato da Valdo, commerciante di Lione, nel lontano 1170, erano già presenti nelle Valli Valdesi in epoca medievale e, nel 1532 hanno aderito alla Riforma protestante di Calvino
  • da chiese nate nell’Italia unita a seguito dell’evangelizzazione nel corso dell’800 e del ‘900, o fondate da emigrati nell’America del Sud.
  • da chiese evangeliche libere che, condividendo la stessa fede, si sono unite e si uniscono ad essa nel corso del tempo.
  • dall’integrazione con le chiese metodiste in Italia (nel 1975), e
  • dall’accoglienza di chiese e di singoli credenti immigrati.

Queste diverse chiese si riconoscono nel Sinodo, assemblea a cui partecipano con i loro rappresentanti. Il Sinodo esprime l’unità delle chiese locali ed è la massima autorità umana in materia dottrinale, legislativa, giurisdizionale e di governo. Nomina un esecutivo: la Tavola Valdese.

La Chiesa locale è formata da quanti hanno liberamente scelto di aderirvi, hanno chiesto il battesimo o (se battezzati da fanciulli) lo hanno confermato dopo un corso di istruzione biblica. Essi si riuniscono in un’assemblea che delibera sulle attività della chiesa, elegge un consiglio di chiesa e i propri deputati alle assemblee regionali e al Sinodo.
Ciascun membro è tenuto a contribuire ai bisogni della chiesa. Su sua domanda è iscritto nel registro dei membri elettori per esercitare il diritto di voto: può eleggere ed essere eletto. Il Consiglio di chiesa è formato dagli “anziani”, che non devono essere anziani d’anni e ricoprono una carica a termine. Il Consiglio esegue le delibere dell’Assemblea, vigila sul buon andamento della chiesa, ne organizza tutte le attività, è responsabile della predicazione che affida a pastori e a predicatori locali (uomini e donne), e riferisce annualmente all’assemblea.
La Chiesa valdese di Perugia è molto giovane; la sua costituzione (come chiesa in formazione) risale al 17 marzo 1996, data in cui il locale di culto in Via Benincasa 6 è  stato inaugurato.
Nella loro storia secolare i valdesi hanno imparato a reggersi da sé per quanto riguarda la vita delle loro chiese, ma anche a rispettare lo Stato e le sue leggi, per quanto riguarda la vita civile. Essi sono dunque per una chiara distinzione tra Stato e Chiesa.
E compito dello Stato garantire la libertà di culto e delle sue espressioni, entro le regole del diritto comune. I rapporti tra lo Stato e le Chiese valdesi sono regolati sulla base di “Intese”, come previsto dalla Costituzione della Repubblica italiana (art. 8).

Il mondo moderno con il progresso scientifico pone sempre nuove sfide alla coscienza degli esseri umani. Il credente nella Bibbia non trova risposte preconfezionate, ma linee a cui ispirarsi, come

  • il comandamento dell’amore Ama il tuo prossimo come te stesso, rivolto ad ogni essere umano;
  • la responsabilità, l’altra faccia della libertà, rivolta, oltre che al prossimo, al creato intero;
  • la relatività di ogni decisione umana.

I valdesi sanno che la Chiesa di Gesù Cristo è una: Vi è un corpo solo e un solo Spirito, una sola speranza, un solo Signore, un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti... (Efesini 4,4-6), ma sanno pure che c’è diversità di doni (1Cor. 12,5).
L’unità non è uniformità; paradossalmente l’unità si esprime nella diversità.
Convinta sostenitrice del dialogo ecumenico la Chesa valdese è tra i membri fondatori del “Consiglio Mondiale delle Chiese” con sede a Ginevra, e di altri organismi ecumenici.

Il Dio di Gesù è lo stesso Dio d’Israele, la fede in Gesù unisce i cristiani con l’ebraismo e la sua speranza nel Regno di Dio; perciò rigettano ogni forma di antisemitismo.

Cresce sempre di più la consapevolezza che le varie religioni possono e devono contribuire, ognuna nella sua specificità, a ricercare la giustizia, la pace e l’integrità del creato. I valdesi, pur mantenendo la centralità della fede in Gesù Cristo, sanno che il dialogo è l’unica via per combattere fanatismi e integralismi.

ulteriori informazioni: www.chiesavaldese.org

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